
Dalla difesa delle isole che rischiano di essere sommerse per via del surriscaldamento globale al grido di allarme per la foresta amazzonica, su cui il WWF sta focalizzando le sue campagne.

Lo slogan di quest'anno è "Raise Your Voice Not The Sea Level" ("Alza la tua voce non il livello del mare") e il Paese ospitante sono le isole Barbados, emblematiche del rischio corso dalle piccole isole di venire sommerse dal mare.
L'Onu ha infatti proclamato il 2014 come "Anno internazionela dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS - Small Island Developing States), con l'obiettivo di giungere con un buono slancio mediatico alla Terza Conferenza Internazionale del prossimo settembre, nella quale verrà riproposto con urgenza il tema dell'importanza dei SIDS e della protezione di queste isole in pericolo. L'aumento della temperatura globale sta provocando, infatti, lo scioglimento dei ghiacci eterni e il conseguente innalzamento del livello dei mari (da 10 a 25 cm negli ultimi 100 anni, secondo i dati dell'UNEP) che desta non poca preoccupazione per il destino di arcipelaghi come le Kiribati, le Tuvalu, le Cook, le Marshall e le Maldive.
I piccoli Stati insulari del mondo, che complessivamente ospitano più di 63 milioni di persone, sono rinomati e apprezzati in tutto il mondo come destinazioni turistiche, luoghi di straordinaria bellezza naturale e vibrante cultura. Essi giocano un ruolo chiave nella protezione degli oceani e nella conservazione della biodiversità. Eppure, ad oggi, si trovano a dover affrontare numerose sfide: la lontananza geografica penalizza la loro capacità di essere parte della catena di fornitura globale, aumenta i costi di importazione – in particolare per l’energia – e limita la competitività nel settore turistico, oltre a farne le zone del pianeta più vulnerabili all’impatto dei cambiamenti climatici, dalle devastanti tempeste alla minaccia di innalzamento del livello del mare.

"Alza la voce, non il livello del mare. Il Pianeta Terra è la nostra isola condivisa. Uniamo le nostre forze per proteggerla."
Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite.
LOOK DEEP...
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